lunedì 7 gennaio 2013

Robot domestici di Schimus D. Guerra

Robot domestici

di Schimus D. Guerra


Pregevole iniziativa della casa editrice "Minimum et Moralia" una piccola realtà made in USA che pubblica in lingua italiana, pur avendo sede in un bel palazzo, poco appariscente, lungo Paradise road a Modesto, nel bellissimo entroterra californiano.
A Modesto i fratelli Blandi sono arrivati da Misurina, nel bellunese, ormai 44 anni fa.
I tre italiani hanno dato inizio con questo primo volume ad un'opera veramente meritoria nel vasto campo dell'editoria.
La "Minimum et Moralia" infatti pubblicherà una serie di romanzi suddivisi in collane per genere; quello che contraddistinguerà però le pubblicazioni dei fratelli Blandi sarà la pacatezza, la modestia, la ragionevolezza, la discrezione.
Ecco quindi che questo primo romanzo dal titolo "Robot domestici" di Schimus D. Guerra, della collana "MPPEF", cioè "Manca Poco Per Essere Fantascienza" apre una (speriamo) lunga serie dedicata a bei volumi che promettono di parlare in forma di romanzo di cose future, ma non troppo, di avvenimenti incredibili, ma solo leggermente incredibili, di eventi che più che strabiliare facciano dire al lettore: "Accidentopolina! Chi la sapeva questa cosa?"
Come si può facilmente intuire dal titolo "Robot domestici" di Schimus D. Guerra è un bel romanzo.
Al centro della storia ci sono Spolvorex, un timido e impacciato robottino che gira per le stanze raccogliendo la polvere e Frullina, una robotessa multifunzione che trita, taglia, sminuzza, impasta e tante altre cose che si possono scoprire nell'appendice del romanzo, dove c'è, in allegato, tutto il manuale di istruzioni in ben otto lingue, inglese, francese, tedesco, spagnolo, cantonese, polacco, swahili e inspiegabilmente, anche in kakauhua, una lingua ormai estinta, parlata anticamente nel Cile pre-colombiano. Per misurato e pacato realismo manca la lingua italiana, introvabile nelle istruzioni di qualunque apparecchio anche nel futuro ipotizzato dal romanzo, così come nella realta di oggigiorno.
A fare da contorno alla bella ma contrastata storia di affetto, l'amore, ovviamente, sarebbe un sentimento decisamente esagerato per la poetica di di Schimus D. Guerra, troviamo molti altri interessanti personaggi, dalle cento sfaccettature. C'è il videocitofono Kiè, un tipo molto impiccione che si occupa dell'apertura del cancello e controlla tutto in tutte le stanze con i suoi occhi onnipresenti; ci sono le sorelle Materassi che inclinano a comando le tre parti in cui sono divise le doghe dei letti; c'è Cromionde, un perfido forno che sa sempre tutto lui e vuol quindi mettere becco nelle più disparate discussioni. Sullo sfondo la storia parallela di dispetti e invidie tra Rasix, un automa rasaerba dispettoso che butta a bella posta i resti del suo lavoro nella piscina per far andare su alcune furie Netta, la dolce ma pacatamente irascibile robottina che mantiene pulita la piscina. Il lento lavorio di Spolvorex per entrare nelle grazie di Frullina ha un momento di lieve impaccio quando Spolvorex viene chiuso in uno sgabuzzino: al suo posto, infatti, arriva AiLucidator, un robot quasi fantascientifico di ultima generazione, che, dopo poche ore dal suo arrivo, già conosce tutti i meandri della casa e spolvera e lucida i pavimenti leggermente meglio di Spolvorex, che era invece solito girare per casa senza una meta precisa, andando a sbattere nei mobili e girandosi dalla parte opposta come un discreto sciocco.
Non voglio anticiparvi nulla, chi l'avrà vinta alla fine? Chi dei due diventerà "un semplice conoscente" di Frullina e chi resterà "uno qualunque che gira per casa"? Frullina preferirà il modo di spolverare lievemente sciocco ed imprevedibile di Spolvorex o quello leggermente più efficace ma un pochino più noioso e ripetitivo di AiLucidator? Comprando e leggendo "Robot domestici" scoprirete cosa ci riserva il futuro, ma non quello molto molto futuro, quello semplicemente anteriore.

Già in previsione per i tipi della "Minimum et Moralia" almeno altre tre collane "AMCG", "EPEM", "AUPESS" dedicate rispettivamente a: "Avventura Ma Con Giudizio", "Erotico Pudico E Morigerato" e, per finire, "Ancora Un Pochino E Sarebbe Spionaggio".
Se l'iniziativa avrà, come tutti speriamo, un grande successo, i fratelli Blandi non escludono di allargare i temi delle collane a tanti altri generi presenti sul mercato del romanzo, con quella pacatezza e quell'equilibrio però che contraddistingue da sempre i loro autori e la linea editoriale della casa editrice "Minimum et Moralia".

Nessun commento:

Posta un commento