俳句
di 芳子 小林
Haiku
di Yoshiko Kobayashi
Questa raccolta di poesie Haiku di Yoshiko Kobayashi è
una vera delizia per i palati più fini.
Nel bel volume troviamo trecentosessantacinque poesie,
una per ogni giorno dell'anno, con testo giapponese a fronte.
Nella loro estrema sinteticità le poesie haiku, tre versi
di cinque, sette e ancora cinque sillabe rappresentano una delle perle che ci
giungono dal lontano oriente.
Yoshiko Kobayashi rappresenta una delle nuove leve della
poesia haiku, nata nel 1999, a soli dieci anni, ci propone questi haiku che la
giovane talentuosa giapponese compone in modo tutto nuovo.
Studentessa appassionata di informatica infatti la
Yoshiko ha sviluppato un programma informatico che estrae sillabe a caso e
compone in questo modo le sue speciali poesie haiku, una modalità senza
precedenti nella storia letteraria del giappone.
Intrise di grandi significati, questi haiku non
necessitano dell'autrice per essere generati, allegato infatti al libro un cd
contenente il programma della Yoshiko da installare (versioni per Windows
XP/2000/Vista, Mac OS X 10.6 Snow Leopard e Linux) per poter produrre quanti
haiku uno desidera.
Io stesso ho provato ad installare il programma su Ubuntu
(8.04 "Hardy Heron") ed ecco i primi due haiku generati :
Camba libati
rososa comiun
pettavi giati.
Alvosi tana
bobone mareva lu
tili na vono.
Vi posso assicurare che questi haiku da me generati non
sono meno belli e potenti nella loro significanza inespressa e nella loro
transeunza di quelli originalmente prodotti dalla stessa Yoshiko.
Nella loro coacervità disordinata alludono a parole e
significati in modo ancora più ancestrale e onirico degli haiku "vecchia
maniera" che ancora si basavano su parole con un loro proprio significato.
Ecco che la Yoshiko prosegue quel lungo viaggio, iniziato
secoli fa e che dalle poesie tanka, formate da 5 versi di 5-7-5-7-7 sillabe,
dalla loro esagerata prolissità, piano piano hanno portato agli haiku, di 5-7-5
sillabe ed ora, con gli haiku della Yoshiko Kobayashi arrivano finalmente ad
eliminare l'assurdo orpello del senso compiuto delle parole usate nella poesia,
alludendo finalmente, sopratutto nella versione giapponese, più ad una
parentela con il tratto pittorico dei simboli sulla pagina, che all'inutile
significato delle parole.
Non bastasse tutto ciò, la vera rivoluzione è il taglio
netto e definitivo della dipendenza del lettore dal cosidetto
"autore", con l'uso del programma della Kobayashi io, il lettore, non
avrò mai più bisogno di lei, l'autrice, perchè sarà il programma da lei fornito
a produrre quando io vorrò un nuovo haiku.
Intelligente la decisione dell'editore di fornire il
testo in giapponese, spesso molto più significativo, nella sua pittoricità,
della traduzione in italiano che ho trovato in molti casi raffazzonata e non
aderente all'originale e, per sua natura, non altrettanto esteticamente carica
di significato.
Per chi avesse poi acquistato da poco un computer con il
nuovo sistema operativo Windows 7, niente paura, il programma funziona
perfettamente anche sul nuovo sistema, anche se non esplicitamente indicato sul
cd allegato, probabilmente prodotto prima del nuovo SO di Microsoft.
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